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Fino al 6 novembre 2005
Mostra # 03
CARMELO NICOSIA “L’ULTIMO SOLE”

MOSTRA # 03: CARMELO NICOSIA “L’ULTIMO SOLE” 2005
Inaugurazione: sabato 15 ottobre 2005 ore 11.30
Durata: 15 ottobre / 06 novembre 2005

Orari: 11.00-13.00 / 16.30-18.30

Lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Segreteria mostra: +39 3401215704         

Info: artebannata@virgilio.it   www.agriturismobannata.it

ATTIVITA’ COLLATERALI ALLA MANIFESTAZIONE: VISITA GUIDATA ALLA COLLEZIONE DEL CENTRO
15.10.2005 ore 10.00 / 24.00 

Comunicato stampa

Sabato 15 ottobre 2005 anche in provincia di Enna si terrà la prima edizione nazionale della GIORNATA DEL CONTEMPORANEO promossa dall’AMACI, Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani, e dedicata alle espressioni artistiche più innovative. Con un itinerario tra installazione, fotografia e video, il Centro Bannata di Piazza Armerina sarà presente nel dare il suo contributo a promuovere nella coscienza collettiva la percezione dell’arte attuale come elemento costitutivo del patrimonio culturale – come avverrà in 23 musei pubblici, tra cui il Castello di Rivoli a Torino, il Centro Pecci a Prato, GAM a Bologna e in 140 istituzioni e organizzazioni artistiche, fondazioni, parchi di scultura, istituti culturali stranieri sparsi sul territorio nazionale.

Allo scopo di attivare una rete di attività espositive disparate dando vita ad una stimolante kermesse, ogni museo dell’AMACI infatti – per la Sicilia la Galleria Civica Montevergini di Siracusa – ha invitato le realtà operanti in ambito regionale ad aderire al progetto con un contributo significativo.

Il Centro Arte Contemporanea Bannata ideato e diretto da Anna Guillot, nato lo scorso anno per iniziativa privata con sede presso l’Azienda Agrituristica Bannata di Nietta Bruno, ha accolto l’invito facendosi promotore, a sua volta, di due momenti espositivi coordinati. Il primo, a carattere monografico, porrà all’attenzione la suggestiva ricerca di Carmelo Nicosia, catanese, tra le migliori espressioni della fotografia nazionale. Con l’iniziativa collaterale il Centro renderà nota la collezione di opere di 20 autori nazionali che si è andata a costituire nel corso di un anno di attività.

L’appuntamento del 15 ottobre con l’arte odierna assumerà così la duplice valenza di presentare al pubblico locale una vetrina dei fenomeni artistici rilevanti e di sottolineare l’importanza delle istituzioni museali pubbliche e delle realtà private impegnate a dare visibilità ad una vitalissima realtà culturale, all’insegna del “vivere il proprio tempo, vivere l’arte contemporanea”, come ha affermato Gabriella Belli, presidente AMACI.

Carmelo Nicosia, catanese, tra le migliori espressioni della fotografia nazionale, espone uno spaccato significativo in parte inedito del progetto multimediale L’Ultimo Sole, 2005, costituito da fotografia e video  intesi come intensa e diversificata dimostrazione del “sentimento del luogo” e della “condizione esistenziale” contemporanei, sul filo continuo della memoria, del viaggio e dell’erranza.

L’autore sviluppa una particolare attenzione verso gli elementi naturali, aria, acqua e materia vulcanica, da cui si sprigiona l’energia che dona il ritmo al viandante. In particolare, l’acqua, in quanto elemento regolatore di flussi culturali e di scambio ma anche occasione fatale di un viaggio nelle profondità della visione, diviene strumento di riflessione sul concetto d’identità e sullo sviluppo delle dinamiche sociali. La Sicilia, ma anche l’intero arcipelago eoliano ed altri luoghi mitici del Mediterraneo quali sintesi dei momenti rituali del viaggio e della navigazione, sono oggetto permanente di attenzione.

Ma il viaggio per immagini di Nicosia è rivolto più ad un arcipelago immaginifico che ad una geografia apparente e consolidata, cosicché esso diviene paradigma di una ricerca interiore verso un approdo conosciuto, ma troppo spesso dimenticato tra le pieghe della coscienza.

I due video Tandis que le temps passe del 2002 e Film #1 del 2003 – una libera interpretazione de L’avventura di Michelangelo Antonioni – sono parte di un lavoro meno noto di Carmelo Nicosia.

Ancora “sentimento del luogo” e “condizione-condivisione esistenziale”, estrapolazione del tempo dallo spazio e dello spazio dal tempo, in un interscambio di visioni e rimandi sempre più penetranti tra l’esistente citato che diviene sorprendente pretesto ma anche specchio – il film di Antonioni – e il vissuto lieve e fugace, lo sguardo essenzialmente ma anche la percettività tutta, dell’autore. Storia minima dilatata nel tempo e soffusa, esercizio possibile di rarefatta poesia dell’immagine… cosciente che – come è stato scritto a proposito –: “Il racconto visivo non elimina magicamente distanze interindividuali e sociali, le rende solo percorribili; non democratizza spazi elitari, ne crea altri, attribuendo a quegli stessi spazi nuovi significati e nuove funzioni. (…) l’immagine non è – e non sarà mai – una fonte catartica in cui liberarsi dalle contraddizioni e dalle incongruenze che quotidianamente ci circondano e ci attraversano; può tuttavia essere il luogo in cui far dialogare quelle stesse deformazioni di senso, dove esplicitare le ambiguità che la luce solare non riesce a rendere meno oscure.”

Carmelo Nicosia nasce a Catania nel 1960. Vive e lavora tra Catania e Milano.
Dal 1989 è docente di “Storia contemporanea e progettazione fotografica” presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. E’ considerato uno degli esponenti più noti  della “nuova fotografia italiana”. Le sue opere sono conservate presso istituzioni museali europee e sono state esposte e pubblicate in tutto il mondo. Nel 2000 il suo nome è stato inserito nell’ultima edizione della Storia della fotografia a cura di Walter Guadagnini. Attualmente è impegnato nel progetto L’Ultimo Sole, riflessione fotografica e multimediale sui temi dell’identità e della memoria.

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